Consiglio Direttivo info 40
Finalmente!
Ci voleva la Settimana Europea della Mobilità 2025 per cominciare a “mettere a terra” tutto il lavoro che il nostro CDQ sta portando avanti, praticamente dalla sua fondazione, sul fronte della mobilità sicura e sostenibile per gli abitanti di Torre Spaccata!
Mercoledì 17 settembre, presso la Casa Sociale degli Anziani e del Quartiere – che ringraziamo per l’ospitalità e la pazienza del suo Presidente – l’agenzia di Roma Servizi per la Mobilità e il Municipio VII hanno organizzato un incontro per presentare quella che è stata chiamata “Isola Ambientale Romanisti”.
Andiamo con ordine.
L’Assessore alla Mobilità del Municipio VII, Fabrizio Grant, ha introdotto i lavori spiegando come deve essere declinato il tema di quest’anno: ACCESSIBILITÀ, visto non solo come possibilità di mobilità per tutti coloro che vivono una condizione di disabilità: si pensi all’abbattimento delle barriere architettoniche, ai parcheggi e al Trasporto Pubblico dedicato ecc., ma un ACCESSO universale alla mobilità anche e soprattutto per quei cittadini che si trovano in una qualche forma di fragilità non solo fisica, ma anche sociale ed economica, che finalmente devono poter godere di strumenti e percorsi di mobilità che gli permettano una adesione piena alla vita della città.

Ha preso poi la parola il Presidente del Municipio VII, Francesco Laddaga, che ha illustrato meglio il percorso che inizia da questo incontro; l’Amministrazione in questa fase presenta alcune ipotesi di un progetto complessivo e resta in ascolto del territorio. I cittadini potranno intervenire per esprimere il loro parere – si spera motivato – su quanto esposto, potranno ‘bocciarlo’ o ‘promuoverlo’ in tutto o in parte, potranno arricchirlo con nuove proposte. Alla fine di questo percorso il tutto ritornerà in mano ai tecnici che, in base anche alle scelte politiche – che ci ha tenuto a ribadire, spettano all’Amministrazione – finalmente redigeranno il progetto finale.

Dopo queste due premesse ha preso la parola l’ing. Fabrizio Benvenuti di RSM che ha finalmente (c’è stato un notevole ritardo per le tante iniziative legate alla Settimana) descritto come si sono mossi per arrivare alla stesura di questa ipotesi di lavoro, sottolineando alcuni aspetti da tenere presente se non si vuole incorrere in vecchi errori (spesso denunciati dal nostro CDQ):
- questo progetto viene da lontano e si inserisce pienamente nel PUMS di Roma Capitale, cioè, tiene sì conto della realtà locale di Torre Spaccata, ma non può fare a meno di guardare a tutta la città;
- questo progetto, tratta la mobilità a 360° quindi non è solo un progetto che riguarda gli spostamenti in automobile, ma tiene conto della mobilità dolce quale quella pedonale e ciclabile;
- questo progetto è coerente, in quanto tutti gli interventi sono ‘legati’ tra loro in una visione complessiva che cerca di modularli in maniera che l’uno possa affiancarsi all’altro anche se, per necessità contingenti e facilmente comprensibili (vedi finanziamenti) non potrebbero vedere la luce tutti insieme;
- questo progetto ha messo al primo posto, per ognuna delle ipotesi presentate, quello di migliorare la sicurezza globale, in particolare rispetto alle fasce deboli della cittadinanza.
Tutti questi aspetti, messi insieme, hanno costituito l’ipotesi di lavoro che ha portato alla redazione del progetto “Isola Ambientale Romanisti”, che ha un costo stimato di circa 15 milioni di euro.
(Non riusciamo qui a dare tutti i dettagli forniti dall’Ing. Benvenuti, ma il Municipio ha promesso la possibilità di scaricare tutta la documentazione dettagliata dal loro sito).

Purtroppo, fin da subito è stato chiaro che una parte dei cittadini presenti, aveva uno scopo ben preciso: continuare a manifestare il proprio dissenso per l’apertura della strada scolastica di Via Rugantino.
Posizione legittima e riconosciuta, visto che una delle ipotesi emerse è stata proprio quella di accelerare il confronto con CDP per il ‘ricongiungimento’ di Via Fancelli; ma non si possono accettare le modalità in cui si esprime questo dissenso quando vanno a danno di tutti gli altri abitanti del quartiere, che vorrebbero approfittare questa occasione per vedere finalmente cambiare in meglio il nostro quartiere!
Richiamo fatto anche dalla Presidente del CDQ, Antonella Manotti, che ci ha tenuto a ricordare che lo spirito che deve farci muovere è quello di una comunità, che deve tenere presenti tutti gli aspetti della vita in comune, sia che si parli di mobilità sia che si parli di decoro, verde, cultura, scuola…aumentando e promuovendo occasioni di incontro e di confronto aperto, libero e rispettoso di tutti.

Non si capisce, ad esempio, perché la proposta di un ponte ciclo pedonale che scavalchi Viale dei Romanisti all’altezza della ‘famigerata’ curva nei pressi di Via Tacconi, (utilizzando la quota di Parco Mancini) che ha visto più di un incidente, alcuni anche mortali, possa inficiare la mobilità di tutti!
Come anche perchè la realizzazione di una pista ciclabile sullo stesso Viale dei Romanisti, che possa mitigare la velocità e quindi aumentare la sicurezza per chi lo percorre o lo deve attraversare, sia vista come un anatema! (cfr. http://www.torrespaccata.org/wp-content/uploads/2025/08/Osservazioni-CDQ-Torre-Spaccata-per-il-Biciplan-2025.pdf)

Un’assemblea ricca e partecipata, per cui dispiace constatare che, mentre alcuni interventi sono andati nella giusta direzione di chiarire le ipotesi messe in campo e che, addirittura hanno prospettato soluzioni o quanto meno lanciato nuove riflessioni su alcuni punti specifici, alcune prese di posizione siano state del tutto immotivate: forse non si è capito (o non si è voluto capire) che non si può riprodurre ovunque l’atteggiamento tipico dei frequentatori dei social network, dove tutti abbiamo un’opinione su tutto e tutti riteniamo di saper/dover commentare tutto…si tratta di avere l’umiltà di riconoscere il lavoro di studio e di riflessione, la disponibilità all’ascolto e al confronto… Si tratta allora di tornare alla visione prospettata dal Presidente Laddaga, e cioè tra una visione ‘politica’ e una ‘partitica’, da una visione che abbracci “l’intero” e una che vede solo “una parte”.
Il CDQ ce la sta mettendo tutta e speriamo, finalmente, si capisca che serve l’aiuto e la partecipazione di tutti!
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